Primo acquisto., Catherine Cooper

« Older   Newer »
  Share  
Christine Malavez
view post Posted on 30/5/2014, 11:41




Cat, durante il suo viaggio in città, aveva perso quasi tutto. Era riuscita soltanto a salvare pochi soldi, denaro che lì le sarebbe servito per comprare armi nuove.
Mister Head le aveva indicato un'armeria in città, ma senza specificare se vi fosse ciò di cui aveva più bisgono, un arco. Inoltre, alla ragazza era stata affidata subito una missione e non avrebbe potuto svolgerla senza potersi difiendere.
La parola mostri assieme alle spiagazioni del bibliotecario non era stata proprio confortante.

Andò al negozio un paio di giorni dopo il suo arrivo, il tempo giusto per metabolizzare tutto ciò che era accaduto e cominciare a memorizzare i luoghi, prendere familiarità con lo stile di vita della città, che in qualche modo le ricordava quello di Newman, ma solo da lontano.
Doveva ancora abituarsi al fatto di andarsene in giro con la consapevolezza di poter arrostire la gente.
Fortuna che lei non fosse proprio un tipo socievole.

Nascose i soldi infilati nelle scarpe, coperti da degli strani pantaloni che non aveva mai visto prima e che aveva trovato nel buco dove era andata ad abitare.
Le stavano molto precisi fino alle ginocchia, ma poi si allargavano un po' fino ad avere una discreta circonferenza sull'orlo, come se fosse la bocca di un imbuto.
Le piacevano molto, specie come stavano sulla sua amata maglia blu. Era come se fossero fatti per essere indossati assieme.

Pensieri a parte non si accorse subito di essere al negozio di Hassam. C'era qualcosa che stonava con il resto della città; quel tendone da circo le sembrò innaturale con tutto il resto. I palazzi erano cemento e acciaio grigiastro, tutto era così squadrato, preciso; la tenda invece no, rendendo il luogo un posto curioso tanto quanto la biblioteca, anche lei ben diversa.
Una volta entrata vide un uomo dall'età indefinita dietro al bancone, che la salutò.
" Buongiorno signore." rispose lei con educazione, come l'avevano abituata al villaggio del resto.

Cat notò il listino prezzi, ma soprattutto la vasta scelta di armi all'interno del negozio.
Indico gli scaffali e con un pizzico di entusiasmo domandò:
" Posso anche toccarli? Vederli da vicino?"
Hassam annuì in silenzio. Si vedeva dalla faccia di Cat che fosse "nuova", nonostante lo sguardo e la postura sicura la ragazza trasudava ancora un certa "ingenuità" da campagnola, che a uno esperto come l'armaiolo non sarebbe sfuggita.

Si fiondò subito sugli archi. Non aveva mai visto prima un compound, non era sicura di capire come funzionassero quei cosi tondi in cima all'arco.
Cercò ancora l'approvazione nello sguardo di Hassam prima di prenderlo e tenderlo, per vedere come rispondeva.
Rimase meravigliata dalla facilità e la fluidità con cui quelle rotelle facevano scorrere il filo, sembrava quasi che facesse tutto da solo.
E poi era bellissimo; di un nero laccato, scuro come la notte e buono per cacciare.
Peccato che costasse tantissimo.

Anche le frecce costavano molto, non sarebbe riuscita nemmeno a comprarle assieme a quel semplice archetto di legno, molto simile a quello che le dettero in mano da bambina.
Si mise le lunghe dita affusolate ad accarezzare il volto.
Doveva pensare molto bene a cosa prendere. Doveva riflettere attentamente, perché se davvero avesse incontrato dei mostri un arco senza frecce non sarebbe stato utile, così come quel grosso spadone nell'angolo, impossibile per lei da manovrare.

Come un felino nervoso iniziò a passeggiare lentamente di fronte agli scaffali, posando lo sguardo con precisione millimetrica su ogni oggetto disponibile.
Poi finalmente si fermò e con una piccola esclamazione si avvicinò ai Kunai.
Erano perfetti per lei. Non solo erano ottimi per essere lanciati, ma rispondevano bene anche al corpo a corpo.
E lei li sapeva usare discretamente bene.

Decise che quello sarebbe stato il compromesso migliore. Un'arma che avrebbe potuto usare a distanza, nascosta e al sicuro, ma che allo stesso tempo l'avrebbe aiutata in scontri ravvicinati. E poi ogni arciere che si rispetti non è mai disarmato per evenienze simili, quindi le venne anche piuttosto naturale.
Assieme ai Kunai prese anche un coltellino multiuso. Non ne aveva mai visti e rimase colpita da quante cose ci fossero dentro, tutte in una volta.
* Con questo avrei scassinato meglio con Liam il cassetto del maestro, eheh.* pensò divertita alle marachella di gioventù.

Una volta pagato, Cat uscì con le sue nuove armi, ma non prima di aver dato un ultimo sguardo al compound nero.
Si promise mentalmente che sarebbe tornata molto presto a prenderlo, sempre che avesse trovato il modo di fare i soldi.
Già, che cosa avrebbe potuto fare per guadagnare denaro senza un arco?
Cacciare con i Kunai non se ne parlava, ma forse mister Head avrebbe saputo aiutarla. Chissà, forse per trovare quel ragazzo l'avrebbe pure pagata.

E con queste mille domande andò alla biblioteca per allenarsi. Ora che si era armata si sentiva più tranquilla e la sera stessa sarebbe andata a cercare quel ragazzo.
Sarebbe stato facile?
Chissà...
 
Top
0 replies since 30/5/2014, 11:41   51 views
  Share